Chi possiede un sito web sa quanto sia importante comparire nei primi risultati del motore di ricerca di Google. Essere ben posizionati vuol dire portare un volume di traffico elevato da poter sfruttare per guadagnare, ad esempio, tramite affiliazioni oppure, vendendo beni e/o servizi.
Eseguire l’analisi SEO è fondamentale per comprendere lo stato del posizionamento del sito e quali sono le attività di ottimizzazione da mettere in atto per migliorarlo.
Per poter fare un SEO Audit completo bisogna conoscere gli aggiornamenti dei motori di ricerca e utilizzare alcuni tool specifici di monitoraggio e di SEO. Approfondiamo meglio l’argomento.
Cos’è l’analisi SEO?
Prima di spiegare come eseguirla, bisogna fissare il concetto di analisi SEO di un sito, conosciuta anche come SEO Audit.
Possiamo definirla una serie di attività, test e valutazioni il cui obiettivo è quello di evidenziare tutti i problemi che impediscono a un sito di posizionarsi sui motori di ricerca.
Le criticità rilevate possono essere di varia natura, non è sufficiente utilizzare solo dei tool SEO, ma bisogna affidarsi a dei SEO Specialist o a delle web agency per eseguire un controllo approfondito e ottenere un elenco di azioni da fare per scalare la SERP e arrivare primi nei risultati organici.
Quando potresti avere bisogno di una SEO Audit?
Sono vari i motivi che dovrebbero spingerti ad effettuare l’analisi SEO del sito. Innanzitutto, è necessario intraprendere questa azione quando si verifica una perdita di traffico organico, oppure, quando non si riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Queste condizioni determinano spesso un calo di vendite di servizi e/o prodotti, con un impatto negativo sul business aziendale.
L’arrivo di uno o più nuovi competitor all’interno del proprio settore può stravolgere il posizionamento nella SERP, il che rende necessario effettuare un SEO Audit per decidere quali strategie attuare per recuperare le posizioni perse, oppure, per muoversi anticipatamente.
Questo discorso vale per qualsiasi tipo di portale, che sia un e-commerce, un sito vetrina, un blog o un sito di informazione, ricevere tanto traffico porta effetti positivi su qualsiasi business.
Come si effettua l’analisi SEO?
Prima di entrare nel vivo del SEO Audit, è importante fare l’analisi della concorrenza per avere una panoramica sul settore e su come si comportano i competitor.
In questa fase bisogna studiare il settore di riferimento e individuare le keywords legate all’attività aziendale, attraverso le quali andremo anche a identificare i competitor su Google.
Dopo aver individuato la concorrenza, bisogna analizzare singolarmente ogni competitor, capire come sono state costruite le pagine del sito e quali strategie sono state applicate. In questo modo sarà possibile valutare gli elementi che ci differenziano e quelli sui quali puntare per posizionarsi meglio.
La SEO Audit va eseguita in due parti: la prima tiene conto degli elementi tecnici e contenutistici del sito; la seconda, dei fattori esterni come, ad esempio, backlink, menzioni, condivisioni sui social, etc.
Analisi SEO On-page
Scansione del sito
Serve per capire se le pagine del sito presentano ostacoli di lettura per i crawler dei motori di ricerca. I crawler sono dei programmi utilizzati per comprendere il contenuto delle pagine di un sito web.
Meta tag e tag heading
Meta tag e tag heading sono elementi SEO importanti che Google utilizza per capire quali parole sono più importanti. Per questo motivo devono contenere le keywords.
Il meta tag più rilevante è il tag tigle, ovvero, il titolo della pagina che sarà mostrato in SERP, (tag H1). I tag heading, invece, i paragrafi e i sottoparagrafi necessari per permettere agli utenti di orientarsi nel contenuto della pagina. Molto importante è anche il tag Meta Description, ugualmente mostrato nella SERP e, contenente la descrizione breve della pagina.
Struttura degli URL
Gli URL devono contenere le parole chiave dell’articolo affinché siano ottimizzati per i motori di ricerca. Non devono esse troppo lunghi e non devono contenere caratteri diversi dagli slash, lettere e trattini alti.
Contenuti ottimizzati
Gli articoli devono essere scritti in ottica SEO e contenere tutti i miglioramenti necessari a rendere il testo realmente utile e interessante agli occhi di chi legge e per i motori di ricerca.
Ottimizzazione delle immagini
Le immagini e qualsiasi altro tipo di contenuto grafico non devono essere troppo grandi o pesanti, perché impattano negativamente sul sito, rallentando il caricamento della pagina. Bisogna ottimizzarli anche inserendo la parola chiave nel nome del file e nel titolo alternativo (tag alt), in modo da permetterne il posizionamento in Google Immagini.
Ottimizzazione link interni
I link interni devono permette all’utente di navigare all’interno del sito, per cui bisogna creare collegamenti pertinenti. I link devono presentare un anchor text coerente con la pagina di destinazione.
Ottimizzazione sito web per mobile device
Il sito web deve adattarsi alla visualizzazione da dispositivi mobili. Per cui, struttura, organizzazione e design dovranno essere pensati per questa tipologia di navigazione, oggi, prevalente.
Protocollo HTTPS
Il protocollo HTTPS garantisce comunicazione sicura tra utente e sito internet. Da diversi anni Google valuta i siti HTTP non sicuri e considera l’HTTPS fattore di ranking.
Velocità del sito
È ormai noto che la velocità del sito è un fattore di ranking fondamentale. Bisogna quindi fare un test con il Pagespeed di Google e attuare i miglioramenti necessari per migliorare il punteggio e rendere il sito più veloce e fruibile agli utenti.
Analisi SEO Off-page
Backlink
Riguarda tutti i link che si riferiscono al sito ma provengono da portali web esterni. Google li utilizza per comprendere l’importanza di un contenuto. Più un articolo viene linkato e citato e maggiore è il grado di autorevolezza assegnatogli, acquisendo maggiore valore in termini di posizionamento in SERP.
Citazione del brand
Anche le semplici citazioni del brand sono segnale di autorevolezza, per cui sono positivamente valutate da Google.
Condivisioni sui social
Le condivisioni degli articoli sui social network portano traffico al sito, altro fattore che rende il sito autorevole per Google.
Gli strumenti da utilizzare per fare una SEO Audit approfondita
I tool a disposizione sono davvero tantissimi, di seguito facciamo una rapida panoramica citando alcuni dei più utilizzati.
La Search Consolle di Google è uno strumento che permette di analizzare l’indicizzazione e il posizionamento di un sito web, da solo però non basta.
Per effettuare un’analisi tecnica è possibile usare Screaming Frog (simula il comportamento del crawler dei motori di ricerca), SEMrush con la funzione Site Audit e Ahrefs.
Questi ultimi due strumenti sono ottimali anche per analizzare i backlink, anche se uno dei più performanti per questa funzionalità è Moz.
Per l’ottimizzazione dei contenuti, la keywords Research e l’analisi degli intenti di ricerca, la miglior piattaforma è senza dubbio SEOZoom.
Le funzionalità principali sono:
- Analisi delle keyword
- Panoramica contenuti
- Strumenti di ricerca parole chiavi
- Piano editoriale
- Assistente editoriale
- SEO Spider
- Time Machine
- Analisi concorrenza
- Monitoraggio backlink
Puoi iscriverti alla piattaforma e godere di tutti questi strumenti per la SEO Audit in un unico tool.
Infine, ti suggeriamo anche di utilizzare dei tool per individuare eventuali contenuti duplicati o plagiati, penalizzanti a livello SEO: i migliori gratuiti sono Copyscape e Plagium.
Hai bisogno di fare un’analisi SEO approfondita del tuo sito? I nostri SEO Specialist sono a tua disposizione per una consulenza gratuita e un preventivo.